La nostra civiltà

Avvolta dal fumo
la nostra città
è il prezzo pagato
alla civiltà.
I prati retaggio
di un giorno passato
cercare le stelle
è tempo sprecato.
Ma dove sta il Carro
con l’Orsa Maggiore?
Si è forse nascosto
ma non per pudore.
In spiaggia carcasse
dal putrido odore
il pesce stremato
nel mare creatore
la tomba ha trovato.
Due occhi affossati
addomi gonfiati
scheletriche braccia
non lasciano traccia
in noi occidentali.
L’abnorme progresso
è la causa dei mali.

 

 

 

Superbo

Ti ascolto parlare

 

nella sala immensa

 

rivolto alla folla

 

che guarda e non pensa.

 

Ti applaude con foga

 

ti presenti bene

 

vestito alla moda

 

così ti conviene.

 

Astrusi concetti

 

dalla tua bocca

 

uscire io sento

 

ma ciò non mi tocca.

 

Parole vuote

 

a cui non rispondo

 

stanno in superficie

 

non vanno al profondo.

 

Non giungono al cuore

 

ma solo al tuo orgoglio

 

ti credi il migliore

 

ma sei solo superbo.

Madre natura

Sto qui ad ascoltare
il fischio del vento
la pioggia che bagna
lo scorrer del tempo.
Un fiore che nasce
mi fa traboccare
il cuore di pace.
Sentieri fra i boschi
odore di pino
mi fermo in quell’oasi
dov’è il ciclamino.
Con l’occhio a rubare
un’onda del mare
lo sguardo a scrutare
l’immenso orizzonte
lontano e presente.
Non sono mai sola
fra questa natura
in essa m’ immergo
e anelo all’Eterno.

Il circolo delle arti

il numero 3 della rivista del ring "The Circle review" (Settembre 2013 - Autumn issue) è stato finalmente pubblicato ed è disponibile online in formato pdf, all'indirizzo http://ilcircolodellearti.myblog.it/the-circle-review-rivista-culturale-letteraria-del-ring.html .

<a href="http://www.net-parade.it/#award;t=9;sito=antoniacasagrande.blogspot.com" title="sito web"><img alt="sito web" src="http://tools.net-parade.it/images/09_award_blog_di_qualita.png" border="0" /></a>

Il tempo che mi rimane

La vita per me

 è stata un gioco

 ma ora di tempo

 ne ho poco

 non posso ancora aspettare

 è giunto

 il momento di dare

 vedere gli amici

 passare con loro

 istanti felici

 portare a passeggio

 il mio cane

 commuovermi per un tramonto

 unirmi in un girotondo

 che annulli per sempre

 i confini nel mondo,

 donare a mia madre

 che invecchia

 un tiepido raggio di sole

 coprire il mio amore

 di baci e carezze

 perché il tempo

 che mi rimane

 non vada sprecato

 in inutili corse

 al piacere sfrenato.

Una bugia

Mi guardi, mi tocchi
e sento parole
uscir dalla bocca
ma non dal tuo cuore.
Con una carezza
mi scosti i capelli
ma fra le tue dita
non c'è tenerezza.
Giuri che m'ami
che mai m'abbandoni
mi abbracci, mi stringi
e io chiedo calore
alle tue fredde mani.
Indaga il mio cuore
sui tuoi sentimenti
capisce che menti
ma non c'è rancore
nell'anima mia
mi esalto con poco
so stare al tuo gioco
e nulla m'importa
se è una bugia.

Poesia

Ho voglia di gridare
di dire al mondo intero
che t'amo per davvero.
Mi sei molto mancato
ora che ti ho trovato
dover perderti ancora
mi fa morir d'angoscia
battere il cuore in gola.
Amore stammi accanto
anche per un momento
scordiamoci il passato
viviamo il sentimento.
Tante cose ho da dire
ti prego non partire.
Ti dono questi versi
tutta la mia poesia
ma non andare via.
Rimani qui al mio fianco
tuffati in queste rime
che a scriver non mi stanco.

Ho il piacere di comunicarvi che la rivista del ring "The Circle review" del mese di giugno 2013 ha pubblicato due mie poesie inedite. Le potete trovare alle pagg. 58 e 60 del sottoindicato indirizzo
http://ilcircolodellearti.myblog.it/the-circle-review-rivista-culturale-letteraria-del-ring.html
La rivista ospita molti brani interessanti. Buona lettura.

L'anima mia

L'anima mia ferita
si guarda intorno e spera
cercando la rinascita
ora che è primavera.
Questo risentimento
che alberga dentro me
distrugge nel profondo
l'amore che ho per te.
Ma le gemme sui rami
mi esplodono nel cuore
e il tiepido del sole
lenisce il mio dolore.
Il fiume della vita
continua il suo cammino
e lava col suo scorrere
il fango dal fondale
fino a far riemergere
l'anima mia sommersa
guarita dal rancore.

Otto marzo

In questa giornata
a te dedicata
ti voglio donare
qualcosa che resti
impresso nel cuore.
Ti voglio sfiorare
col gambo di un fiore
perchè la tua pelle
non provi dolore,
coprirti di giallo

e farti salire
su di un piedistallo
avvolta di luce
rubata alle stelle,
mostrarti dall'alto
il mondo di sotto,
la gente che corre
incontro al domani
mentre tu dell'oggi
hai piene le mani.

Vi comunico che al link sottoindicato è disponibile in formato pdf la rivista "The circle review" del Circolo delle Arti.
Buona lettura a tutti.
http://ilcircolodellearti.myblog.it/the-circle-review-rivista-culturale-letteraria-del-ring.html

L'attesa

La voglia d'amare
con l'aria s'intreccia,
le tue lunghe mani
disegnano un cerchio
attorno al domani
e lì io mi specchio.
Ho cercato invano
il bello nel mondo,
l'ho trovato soltanto
restandoti a fianco.

Sei tu la mia stella
che guida il cammino,
la cosa più bella
è averti vicino.
E vivo in attesa
della nostra sera,
ché dopo la notte
sarà primavera.

In silenzio

Non trovo parole
per ciò che ho da dire,
il cuore mi duole
mi sento morire
a udir quelle urla
nel fumo svanire.
Un pigiama a righe,
un filo spinato,
maledetto il giorno
in cui sono nato.
E prego in silenzio
senza far rumore
perchè di memoria
trabocchi ogni cuore.

Il dono più bello

L'altra notte ho sognato
il tuo volto smarrito
ti ho accarezzato
amato e baciato.
Mi sono destata
le tue tracce ho seguito
fra gli ori e i velluti
ti ho ritrovato.
Hai percorso altre strade
e vivi in un mondo
che non mi appartiene.
Soltanto la notte
ti sento vicino,
che insegui le rotte
del nostro destino

E a te che hai già tutto
io voglio donare
il mio sogno più bello,
ti voglio coinvolgere
in un ritornello
di baci ed abbracci
che fanno volare
più in alto del sole
e fanno fiorire
nel buio le viole.