venerdì 27 luglio 2012

La panchina

Ti guardo che dormi
su quella panchina.
La gente di te non ha stima.
Sei sporco,
disfatto dal vino,
hai un sacco
come cuscino.
Ti guardo,
mi fai tenerezza
mentre dal mare
si leva la brezza.
E immagino
il tuo tormento,
batte più forte
il mio cuore,
esplode un sentimento
che si chiama amore.

domenica 15 luglio 2012

Addio

Mi guardi confusa
e non sai cosa dire.
Difficile è andarsene,
è come morire.
Rimane di te
un dolce ricordo;
nient'altro mi resta
di anni vissuti
da noi sempre in festa.
Addio mia signora
ricordami sempre
ricordami ancora
e fatti vedere
soltanto per poco,
mi basta avvertire
la tua amata presenza
per poter volare
e sentirmi vivo
nel triste silenzio
della tua mancanza.