venerdì 27 luglio 2012

La panchina

Ti guardo che dormi
su quella panchina.
La gente di te non ha stima.
Sei sporco,
disfatto dal vino,
hai un sacco
come cuscino.
Ti guardo,
mi fai tenerezza
mentre dal mare
si leva la brezza.
E immagino
il tuo tormento,
batte più forte
il mio cuore,
esplode un sentimento
che si chiama amore.

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