Stipati, ammassati
nel carro bestiame
privati di tutto
ma non dell’orgoglio
di esseri umani.
Ignoto il viaggio
la destinazione
sicura la fine
la bocca che accoglie
che crema e disperde.
Rivedo la donna
da cui mi han diviso
abbraccio convulso
intriso di pianto,
le urla strazianti
di un bimbo smarrito
esplodono vive
dentro il mio cuore.
Aiutami amico
che voglio capire
da dove esce l’odio
che invade chi uccide,
bruciare l’orrore
che vite distrusse
parlare alle menti
perché mai rinuncino
a ricordare.
Parole profonde che toccano il cuore.
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